In Giappone, ad inizio pasto, è d'uso dire "itadakimasu" ("ricevo questo cibo con gratitudine"), mentre a fine pasto, "gochisosama (deshita) ("grazie per questo pasto").
Forchette e coltelli sono sostituiti dalle bacchette di legno che vengono servite in confezioni di carta. Come usarle? E’ molto semplice! Per prima cosa bisogna estrarre le bacchette dall’involucro e dividerle mantenendole a metà con il pollice, l'indice e il dito medio, come se si stessero reggendo due matite. Occorre poi far scivolare il dito medio tra le due bacchette. A questo punto una bacchetta si appoggerà tra il dito medio e l'indice e l'altra tra il dito medio e l'anulare. Aiutatevi osservando gli altri per capire meglio come usarle soprattutto per “afferrare” piccole quantità di cibo.
Le zuppe e i brodi possono invece essere assaporati direttamente dalla ciotola, tenendola bene con le mani.
E’ naturalmente possibile usare le bacchette per prendere dal brodo piccole quantità di tofu o fettine sottili di alga. I noodle, se la freddi sono serviti su un vassoio di legno e vengono semplicemente presi in piccole porzioni, se invece vengono serviti insieme al brodo caldo, possiamo raccoglierli con le bacchette sollevando contemporaneamente la ciotola e sorseggiando il brodo facendone sentire il rumore: al contrario di quanto si potrebbe pensare, infatti, far rumore è segno di apprezzamento per quello che stiamo assaporando, ed è quindi ben accettato.
Negli accoglienti bar giapponesi è d’abitudine versare la birra agli amici che ricambieranno il gesto riempiendoci a loro volta il bicchiere in segno di amicizia brindando al suono di Kanpai! (Salute!).
Chi invece ama bere whisky, potrebbe invitarvi a bere dalla sua bottiglia e prepararvi un drink. Molti bar permettono, infatti, ai clienti abituali di lasciare la propria bottiglia sulla quale viene scritto il nome, spendendo meno di quanto non si farebbe per ogni singolo drink. In questo caso, non bisogna ricambiare il gesto, a meno che non si abbia la propria bottiglia.